Red Canzian, la musica non si ferma

Ex Pooh in gara con Ognuno ha il suo racconto. Duetto con Masini

Claudia Fascia ROMA

Che i Pooh si siano sciolti per aumentare la loro quota al Festival di Sanremo è una perfida battuta circolata nelle scorse settimane, quando tra i 20 big in gara sono spuntati i nomi di Red Canzian, da una parte, e di Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, dall'altra. "Una storia si è conclusa, ma la musica non si ferma", si smarca Canzian che non vuole sentire parlare di derby o di litigi nel retropalco. "Sarà più una partita del cuore che uno scontro tra avversari, la gara non potrà mettere in discussione 44 anni di stima e di amicizia. La sera che hanno reso noti gli artisti in gara è stata una sorpresa divertente: ci siamo scambiati messaggi con faccette dagli occhi di fuori, ma anche qualche cuoricino. Sarà buffo ritrovarsi sul palco e sarà anche il modo per il pubblico di vedere le varie anime dei Pooh".

Il bassista della leggendaria band, che ha dato l'addio alle scene nel dicembre 2016, arriva a Sanremo con il brano 'Ognuno ha il suo racconto', nato dalla collaborazione con Miki Porru. "Vado al festival per far sapere che faccio anche il cantante, non solo il musicista. Senza velleità di vittoria, senza pensare al posto in classifica: la musica ha senso se arriva al cuore, senza pensare ai punteggi", spiega. In molti hanno intravisto nella canzone il marchio di fabbrica Pooh. "A me non sembra affatto. Forse è quello che ci si aspettava, ma il brano è assolutamente e naturalmente diverso. Ho ripescato dai miei inizi, da ciò che mi ha fatto innamorare della musica da giovane. Nell'intro c'è Mrs Robinson di Simon & Garfunkel, c'è California Dreamin'. Certo, dopo 44 anni di Pooh, qualcosa sarà inevitabilmente rimasto dentro di me". Non si può dire che ricominciare non sia una sfida, prima di tutto con se stessi. "A 66 anni ho voglia di rimettermi in gioco e di riprendermi spazi e tempi per quello che sono le mie passioni: scrivere libri, dipingere. Ho passato più tempo per mano a Facchinetti che con mia moglie...", scherza Canzian, che non ha dubbi sulla scelta fatta con il gruppo. "Saremmo finiti a sfumare, a raschiare il fondo della padella, e invece abbiamo chiuso con i riflettori accesi". E da lì, si riparte, "senza rinnegare ciò che si è stati".

Il festival (durante il quale si esibirà in duetto con Marco Masini, "un duetto vero, non nato a tavolino") è il trampolino di lancio per il nuovo progetto solista di Red: l'album di inediti 'Testimone del tempo', in uscita il 16 febbraio per BMG, con testi scritti, tra gli altri, da Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Ermal Meta, Renato Zero, Fabio Ilacqua, Miki Porru. "Nella mia vita sono stato molto viziato, con testi scritti da un poeta come Valerio Negrini. Non posso lavorare con gente che sia da meno", sottolinea il bassista e racconta di quando nell'87 portò Porru al festival tra le Nuove Proposte: "Arrivò secondo, doveva ritirare il premio, ma non si trovava: era corso dietro a Paul McCartney per un autografo, uno dei suoi cimeli più cari". Il disco vuole essere "un racconto di ciò che ci è rimasto dentro, dando valore a ciò che ci ha portato fin dove siamo". Testimone del tempo sarà anche un tour, al via dal 4 maggio. "Due ore di concerto, molto visual, per ripercorrere la storia della musica dagli anni Cinquanta ad oggi, per come li ho vissuti io. Canterò cose mie, brani dei Pooh, ma anche Mi sono innamorato di te, Yesterday, Blowing in the wind".

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