(ANSA) - FIRENZE, 11 MAR - "Non possiamo più attendere:
scarseggiano materiali e gli impianti di produzione stanno
chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e
compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti
i cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si
fermeranno tutti". È l'allarme lanciato dal presidente di Ance
Toscana, Stefano Frangerini, alla luce del peggioramento delle
condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane.
Negli ultimi giorni, spiega una nota, i prezzi dei materiali
di costruzione, che già erano pressoché raddoppiati nel 2021,
sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai
praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume,
acciaio e alluminio. A peggiorare ulteriormente le cose il
macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in
ulteriore difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne.
Per Frangerini "se non si interviene le imprese saranno
costrette a fermarsi e chiudere i cantieri. E anzi molti, loro
malgrado li stanno già chiudendo e non certo per cause a loro
imputabili". "E' chiaro a tutti - osserva ancora il presidente
dei costruttori - che in assenza di contromisure necessarie come
l'adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti e misure
efficaci di compensazione degli aumenti subiti, nessuna impresa
sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state
commissionate e che di questo passo del Pnrr non resterà che la
carta". "Chiediamo alla Regione di farsi carico di questa nostra
denuncia nei confronti del Governo - conclude Frangerini -,
anche alla luce del fatto che la Regione ha fino ad oggi
mostrato una significativa ed importante capacità di
programmazione delle risorse del Pnrr". (ANSA).