(ANSA) - CATANIA, 07 MAG - Sono sei i progetti presentati
dall'Amministrazione comunale di Catania per chiedere all'Unione
Europea i finanziamenti tramite il Pnrr per interventi di
recupero su beni confiscati alla mafia con un rafforzamento
delle azioni pubbliche finalizzate alla coesione sociale. Il
finanziamento complessivamente richiesto per riqualificare coi
fondi del Pnrr gli immobili per realizzare i sei progetti
ammonta a poco più di 2.1 milioni di euro
"Il Comune di Catania - ha spiegato l'assessore ai beni
confiscati alla mafia Michele Cristaldi - è in pole position tra
i Comuni italiani che hanno proposto progetti di recupero
immobili di beni confiscati nell'ambito della 'missione 5', che
prevede interventi speciali per la coesione territoriale volti
alla valorizzazione di beni confiscati a beneficio della
collettività e delle nuove generazioni".
"Un piano - ha concluso Cristaldi - avviato su espressa delega
del sindaco Pogliese e realizzato insieme a tecnici e funzionari
del gruppo di lavoro comunale dei beni confiscati e della
Direzione Politiche Comunitarie. Un lavoro che non esito a
definire straordinario ci pone tra i primi in Italia sul fronte
del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità.
I progetti coinvolgono beni immobili sia nel centro storico che
in periferia e spaziano dalla trasformazione di un supermercato
del quartiere di Picanello prima gestito dalla mafia in market
sociale per aiutare i più bisognosi alla realizzazione di un
info point culturale polifunzionale in un appartamento e una
bottega di via Castello Ursino sottratti a Cosa Nostra. (ANSA).