(ANSA) - LANCIANO, 10 MAG - Tutti i paradossi del bando
Pnrr da 500 milioni per infrastrutture e servizi sociali per le
aree interne vengono elencati dal sindaco di Gamberale (Chieti)
Maurizio Bucci in una lettera inviata al Presidente del
Consiglio, Mario Draghi, al Ministro per il Sud e la Coesione
Territoriale, Mara Carfagna, all'Agenzia per la Coesione
Territoriale e ai presidenti di Anci e Uncem.
"Si spacciano per aree interne - dice Bucci - paesi che sono
dislocati lungo le coste marine e contano decine di migliaia di
abitanti e ai quali viene data una premialità rispetto ai Comuni
che appartengono alla Strategia Nazionale Aree Interne (Snai)
che in Italia sono 72 e ricomprendono 1.077 Comuni per circa
2.078.718 abitanti, che hanno una serie di indici negativi e che
avrebbero bisogno di più aiuti. Il bando prevede addirittura una
premialità di 5 punti per chi non appartiene alla Stategia delle
Aree Interne che significa escludere questi Comuni da una
possibilità di intercettare i fondi del Pnrr per infrastrutture
e servizi sociali, spacciando i fondi da assegnare come se
fossero ad uso esclusivo delle aree interne. Inoltre, si seguirà
un ordine cronologico di assegnazione che significa ulteriore
penalizzazione per i piccoli Comuni in quanto gli stessi non
hanno personale adeguato per perfezionare progetti che
presentano anche gradi di difficoltà. Non si può proseguire con
l'abbandono totale di questi territori".
"Sarebbe interessante capire - scrive Bucci nella lettera
ufficiale - con chi il Ministero ha condiviso il percorso di
stesura del bando, quali rappresentanze sono state interpellate
e se sono state convocate le rappresentanze delle 72 Strategie
delle Aree Interne. E' stato partorito un bando che può essere
definito folle. L'estensore viene da Marte, non c'è altra
spiegazione. Un qualsiasi funzionario di media capacità
dell'amministrazione centrale dello Stato avrebbe fatto meglio.
Le inaccessibili stanze dell'Agenzia per la coesione a Roma
schermano anche la percezione della realtà. Non si possono
mettere in competizione i piccoli Comuni attraverso i bandi del
Pnrr che invece deve essere un volano economico-sociale anche
per i piccoli Comuni delle aree interne, dove ci sono donne
uomini che ci vivono una vita intera. Il Pnrr può essere
un'occasione di rilancio e sviluppo, ma non attraverso bandi che
addirittura sono penalizzanti come quello in scadenza il
prossimo 15 maggio". (ANSA).