(ANSA) - ROMA, 23 MAG - "L'Italia ha urgente bisogno di
politiche di riequilibrio sociale per colmare le significative
differenze tra territori che, invece di diminuire, continuano ad
accentuarsi. Alla tradizionale spaccatura tra Nord e Sud del
Paese negli ultimi due anni si è aggiunta quella,
particolarmente marcata, tra grandi città e aree metropolitane e
aree interne, come emerso anche dai due grandi rapporti del
Cnel, quello sul mercato del lavoro e la relazione sui livelli e
la qualità dei servizi pubblici". Ad affermarlo è stato Mauro
Nori, segretario generale del Cnel al seminario "Prossimità
fisica e aumentata e generatività dei territori", organizzato
dall'Osservatorio sulle politiche urbane territoriali del Cnel
in collaborazione con l'Università di Firenze e il Centro ArIa
(Centro di ricerca per le Aree Interne e gli Appennini)
dell'Università del Molise.
"La transizione digitale, ecologica, circolare e demografica
richiede una visione e una strategia sistemica di sostenibilità
e resilienza larga e lunga nel tempo che dovrà fondarsi su tanti
e diversi processi e patti a cui partecipino tutti i soggetti
dal terzo settore alle amministrazioni comunali, dai centri per
l'innovazione alle università e alle scuole, dalle regioni ai
gestori delle reti, delle infrastrutture e dei servizi,
costruendo non nuove norme ma snellendo e regolando sostenendo e
coordinando le comunità dei territori e la loro progettualità
generativa per il benessere e l'innovazione", ha detto Saverio
Mecca, coordinatore dell'Osservatorio sulle politiche urbane
territoriali del Cnel.
"Il Pnrr nasce per costruire un modello di sviluppo diverso da
quello esistente prima della pandemia, è pensato per incidere
sulle grandi diseguaglianze che esistono nel nostro Paese,
determinate dalla mancata attenzione ai territori che ha
prodotto effetti distorsivi sulla società e sull'economia" , ha
spiegato la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo
Economico Anna Ascani sottolineando come "la formazione
professionale così come gli ITS, ad esempio, hanno molto a che
fare con lo sviluppo dei territori perché sono un luogo di
prossimità dove si può ragionare insieme all'impresa di quali
sono le competenze che servono nell'immediato". (ANSA).
02 lug. 2022 14:19
Energia e green
Pnrr: MiTe, centrati obiettivi del primo semestre
