(ANSA) - MILANO, 05 MAG - "Alla luce del nuovo Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza il nuovo piano industriale del
Gruppo FS prevede obiettivi ambiziosi nel campo della logistica
e nel miglioramento del traffico merci verso l'Europa":
l'amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris
lo ha sottolineato durante il convegno 'Logistica integrata tra
Svizzera e Italia: il futuro è già oggi", che si è svolto alla
House of Switzerland, temporary hub creativo realizzato dalla
Svizzera a Milano.
"Puntiamo a sviluppare maggiori collegamenti con il porto di
Rotterdam, con cui già oggi svolgiamo numerosi servizi di
trazione ogni settimana. E a incrementare sia i volumi di merce
trasportata sia il numero dei treni, sui corridoi transalpini e
su quelli Est-Ovest" ha aggiunto Ferraris.
"Un altro capitolo importante- ha sottolineato l'ad - è la
realizzazione di nuovi terminal ferroviari intermodali merci
tecnologicamente avanzati e a bassissimo impatto sull'ambiente.
Sono in fase di realizzazione i nuovi terminal Milano
"Smistamento" (che sarà completato per fasi tra il 2025 e il
2026), Brescia (entro il 2026) e Piacenza (entro il 2024) e
altri Terminal Ferroviari sono in fase di studio".
Il tutto ponendo grande attenzione anche al ruolo dei porti,
a partire da quello di Genova che "si trova lungo la principale
rotta commerciale dall'Estremo Oriente all'Europa. Uno dei
progetti più importanti del Corridoio Reno-Alpi è il Terzo
Valico dei Giovi che, integrato con il Nodo di Genova, renderà
il porto di Genova l'hub d'accesso ai Paesi europei e anche alla
Svizzera, per le merci provenienti da tutto il mondo".
E proprio la gestione della logistica e del trasporto merci
tra Italia e Svizzera, secondo Ferraris, è un modello virtuoso
di collaborazione intermodale".
"La buona performance del traffico intermodale via Svizzera è
testimoniata dal dato complessivo delle Unità di Trasporto
Intermodale che hanno superato le 800.000 UTI", ha ricordato.
(ANSA).