(ANSA) - ZAGABRIA, 14 AGO - Dopo che l'Italia da ieri ha
imposto il tampone per chi rientra dalla Croazia, gli operatori
turistici croati iniziano a denunciare cancellazioni di
prenotazioni e preoccupazione per gli italiani già in vacanza
sulla costa adriatica croata. "Già ieri abbiamo ricevuto molte
cancellazioni", ha detto alla stampa croata Massimo Piutti,
manager di un campeggio in Istria. "Siamo intasati da telefonate
di turisti italiani che si lamentano per questa decisione, ma
continuano a mostrare interesse per venire in Croazia", racconta
da parte sua Viviana Vukelic, direttrice dell'Ufficio dell'Ente
nazionale croato per il Turismo in Italia, con sede a Milano. Il
capo della Protezione civile in Istria, Dino Kozlovec, dice di
"essere dispiaciuto per la decisione dell'Italia perché
complicherà molto la vita ai turisti italiani già in Croazia",
oltre ad avere ripercussioni negative sul turismo croato.
Secondo i dati ufficiali, ad oggi sono 46 mila gli italiani in
vacanza in Croazia, la maggior parte, poco più di trenta mila,
in Istria e sul Carnaro, nel nord adriatico, dove comunque in
questo momento non ci sono nuovi focolai e la situazione
epidemiologica è sotto controllo con in totale otto contagi
nelle ultime 24 ore, incluso un turista ceco. La maggioranza dei
nuovi casi positivi, che ieri erano stati 180 in tutto il Paese,
riguarda la Dalmazia e la capitale Zagabria. (ANSA).
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