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Esof 2020: Trieste in lizza sede Western Balkan Foundation

Intenzione confermata oggi in conferenza scientifica a Roma

31 maggio, 19:05
(ANSA) - TRIESTE, 31 MAG - Manca ancora il sigillo dell'ufficialità, ma Trieste sarà con ogni probabilità la sede della costituenda Western Balkan Foundation, l'organismo che, nell'ambito del processo di Berlino, dovrebbe attuare policy mirate a favorire la mobilità di scienziati provenienti dai paesi del Sud Europa.

L'intenzione è stata rimarcata oggi nell'ambito della quarta conferenza scientifica del meccanismo di cooperazione intergovernativa sul tema delle infrastrutture e degli investimenti economici in Sud Est Europa svoltasi all'accademia dei Lincei a Roma, nell'ambito dell'iniziativa diplomatica legata all'allargamento dell'Unione europea ai Paesi dei Balcani occidentali. L'intenzione sarà ora consegnata nelle mani dei Capi di Stato che si riuniranno in summit il 10 luglio a Londra per assumere le decisioni politiche nell'ambito proprio del processo di Berlino, una delle principali iniziative diplomatiche tedesche avviate nell'area durante il terzo cancellierato di Angela Merkel.

La scelta di Trieste non è casuale. "Penso dipenda dalla posizione geopolitica della città, del volume e della qualità molto elevata della scienza a Trieste (territorio che conta 4500 addetti nel settore con una percentuale di scienziati che sfiora il 40% ogni mille abitanti), oltre che dal riconoscimento di ESOF 2020 Trieste", ha spiegato Stefano Fantoni, champion di Euroscience Open Forum che nel luglio 2020 trasformerà Trieste per una settimana nella Capitale europea della Scienza. Le ricadute di una simile scelta sarebbero estremamente positive per il mondo scientifico, e non solo, del capoluogo giuliano.

"Diventerebbe un punto di riferimento nell'area dei Balcani occidentali, ancor più di quanto non lo sia già, riprendendo una vocazione storica del territorio - ha confermato Fantoni -. Le ricadute scientifiche riguardano la possibilità di rinforzare il rapporto e i legami con i Paesi del Sud Est europeo". La coincidenza di intenti con ESOF 2020, con la scelta di Trieste proprio dovuta al suo essere ponte tra Est e Ovest dell'Europa scientifica, è lampante.

Tra i compiti della Fondazione, ancora in corso di definizione quanto a struttura e modalità di reperimento di risorse e finanziamenti, ci sarà sicuramente quello di attuare policy mirate a favorire la mobilità di scienziati provenienti dai paesi del Sud Europa, attraverso l'attribuzione di finanziamenti per supportare giovani ricercatori che desiderino trascorrere alcuni anni in istituzioni di valore internazionale sia per completare il proprio percorso formativo sia per condurre progetti di ricerca da sviluppare poi al ritorno in patria garantendo la crescita qualitativa delle ricerche scientifiche. Trieste, con i suoi innumerevoli centri di ricerca, potrebbe dunque anche ospitare i giovani scienziati balcanici, confermando la sua capacità attrattiva per ricercatori anche fuori dall'Italia. (ANSA).

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