Innovazione: da Trieste integrazione politiche regionali
Forum con 300 esperti aree Adriatico-ionica, Alpina e Danubiana
26 settembre, 15:04Sono 65 gli speaker internazionali e 250 i partecipanti registrati, 80 dei quali giovani futuri esperti nel campo dell'innovazione provenienti dai Balcani occidentali.
"Puntiamo sulle giovani leve e su tutti gli operatori attivi nelle tre macroregioni per impostare una politica comune coordinata che faccia fare un salto di qualità all'innovazione competitiva di questi territori", ha sottolineato nella tavola rotonda di apertura Giovanni De Santi, direttore della Direzione Competenze del JRC-Joint Research Centre (JRC), servizio di scienza e conoscenza della Commissione Europea.
"Oggi - ha aggiunto - non mancano i progetti, i finanziamenti e le infrastrutture, ma una strategia coordinata, un approccio di sistema che deve essere fatto proprio dai decisori politici grazie anche alla spinta proveniente direttamente dai territori". Un concetto questo ripreso dal presidente di Area Science Park Sergio Paoletti che ha caldeggiato l'idea di coordinare le politiche della Smart Specialisation Strategies (S3) a livello macroregionale.
La Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha sottolineato come l'Unione Europa abbia classificato il Friuli Venezia Giulia "strong innovator" in virtù della forte presenza di imprese manifatturiere innovative, centri di ricerca e un parco scientifico internazionali in cui opera un numero elevato di ricercatori provenienti da tutto il mondo.
La Macro-Regional Innovation Week è organizzata da JRC e Area Science Park, in collaborazione con la Regione, il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb), Elettra Sincrotrone Trieste, l'Associazione Internazionale dei Parchi scientifici (Iasp) e l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (Wipo). (ANSA).