(ANSA) - ZAGABRIA, 12 MAG - In Croazia si vota domenica per
le amministrative in un clima politico teso e paragonabile a una
campagna elettorale per le politiche. L'attesa è particolarmente
forte per la conquista dei quattro maggiori centri urbani del
Paese - Zagabria, Spalato, Fiume o Osijek, dove dopo molti anni
non si sono ricandidati i sindaci uscenti. Le elezioni dei 555
sindaci e dei consigli comunali, ma anche per le 21 contee, alle
quali hanno diritto al voto 3,7 milioni di croati, sono viste
come un test cruciale di popolarità sia per il premier
conservatore Andrej Plenković, sia per le opposizioni. E in
questa luce si guarda in particolare a una coalizione tra i
verdi e la sinistra radicale, nuova forza politica in ascesa da
un anno, attestata nei sondaggi come terza formazione politica
del Paese. L'Unione democratica croata (Hdz, centro-destra) del
premier spera di riconfermarsi come partito dominante, al potere
a livello nazionale da sei anni, e di spingere ai margini i vari
sfidanti da destra, dai nazionalisti sovranisti ai populisti
anti-sistema. La vittoria dell'Hdz a Osijek, in Slavonia,
nell'est del Paese, e la riconferma a Spalato, in Dalmazia, come
anche la conquista di più della metà delle contee,
garantirebbero a Plenković una nuova ventata di legittimità
democratica. I socialdemocratici (Sdp) si battono invece a
Fiume, che guidano da più di trent'anni, per salvare la faccia e
mantenere il potere almeno in una grande città. La sfida sarà
fino all'ultimo voto al ballottaggio del 30 maggio, dove con
tutta probabilità si scontreranno l'attuale vice-sindaco, Marko
Filipović, e uno dei candidati del centro liberale che questa
volta hanno rifiutato di allearsi con i socialdemocratici. La
battaglia cruciale sarà comunque quella per la capitale Zagabria
dove, dopo due decenni di dominio del defunto sindaco Milan
Bandić, deceduto a febbraio per un infarto, si apre una nuova
stagione politica che stando ai sondaggi quasi sicuramente
porterà alla guida della città di quasi un milione di abitanti
la coalizione tra i verdi e la sinistra radicale, denominata
Možemo (Possiamo, ispirata in parte al Podemos spagnolo). Il
giovane attivista ambientalista Tomislav Tomašević, è dato
favorito in tutti i sondaggi e in vantaggio contro tutti i
possibili rivali. (ANSA).
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