(ANSA) - BELGRADO, 22 OTT - La soluzione del problema del
Kosovo non e' l'unica condizione per l'integrazione della Serbia
nella Ue, che richiede l'attuazione di tutta una serie di
importanti riforme nel campo dello stato di diritto e
dell'amministrazione statale. Lo ha detto il commissario Ue
all'allargamento Johannes Hahn. "Per la Serbia e' molto
importante concludere un accordo legalmente vincolante con
Pristina, ma vorrei sottolineare anche un'altro elemento" - ha
detto Hahn in una intervista oggi al quotidiano belgradese
Vecernje Novosti. "Sembra che in tanti, compresi anche alcuni
esponenti politici, pensino che la soluzione della questione del
Kosovo sia l'unico presupposto nel cammino della Serbia verso la
Ue. Non e' cosi'. L'attuazione di riforme nel campo dello stato
di diritto, dei diritti fondamentali e per una buona
amministrazione pubblica resta elemento centrale nel processo di
allargamento" dell'Unione, ha affermato il commissario europeo.
Ricordando come il presidente della commissione Jean-Claude
Juncker abbia piu' volre ribadito che nessun altro Paese potra'
aderire alla Ue senza aver prima risolto le sue dispute
bilaterali ancora aperte, Hanh non ha voluto entrare sui
contenuti di un possibile accordo sul Kosovo, limitandosi a
sottolineare che la Ue appoggia in pieno il dialogo tra Belgrado
e Pristina. (ANSA)
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