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Pacchetto di cioccolatini torna a dividere Serbia e Croazia

'E' la prova che Zagabria non vuole buoni rapporti con Belgrado'

09 dicembre, 16:26
(ANSA) - BELGRADO - Il presidente serbo Tomislav Nikolic si e' detto "scioccato" per il comportamento della sua omologa croata Kolinda Grabar Ktarovic, che nei giorni scorsi si e' scusata per aver donato a un gruppo di bambini di Dubrovnik un pacchetto regalo che conteneva anche cioccolatini prodotti in Serbia.

In dichiarazioni riportate dal quotidiano belgradese Kurir Nikolic sostiene che ciò e' la dimostrazione palese che la Croazia non vuole avere buoni rapporti con la Serbia. Se per loro sono un problema i cioccolatini serbi, tutti i discorsi sull'amicizia fra i due Paesi sono parole al vento, e per questo possiamo aspettarci cose sgradevoli dai croati, ha detto Nikolic. "Naturalmente io non avrei alcun problema a regalare cioccolatini croati a dei bambini. Kolinda deve ancora crescere", ha affermato il presidente che ha rivelato di avere a casa sua cose e oggetti prodotti in Croazia e in Slovenia.

"Quando compro qualcosa non guardo al Paese di provenienza ma vedo se mi piace o meno".

"Non mi sembra che la Croazia ci abbia dichiarato guerra, ma loro si comportano come se lo avessero fatto", ha osservato. La vicenda dei cioccolatini serbi e le scuse del presidente croato (dopo le proteste di alcuni genitori), che ha promesso di donare ai bambini dolci di produzione croata, ha suscitato sdegno e proteste in Serbia, gettando nuovamente il gelo sulle altalenanti e controverse relazioni fra i due Paesi vicini, ancora fortemente condizionate dalle conseguenze del sanguinoso conflitto armato degli anni novanta. (ANSA).

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