(ANSA) - TRIESTE - L'Albania distruggerà nel 2017 tutti gli
agenti chimici per armamenti conservati sul territorio del paese
dall'ex dittatore comunista Enver Hoxha. Come riportato da
Balkan Insight, un nuovo passo in questa direzione è stato
compiuto martedì, in una cerimonia tenutasi presso la città
portuale di Durres, dove 160 tonnellate di componenti per la
fabbricazione di napalm sono stati preparati per la spedizione
in Francia, dove verranno distrutti. Il Ministero della Difesa
albanese ha informato che fino ad ora sono state distrutte 300
tonnellate di componenti chimici militari: nel 2015 l'Ocse ha
collaborato per la dismissione di 116 tonnellate di materiali
pericolosi. "Le Forze armate albanesi gestiscono uno stock di
altre 150 tonnellate di materiali chimici, che sono conservate
al sicuro nella base di Qafe-Molle, lontano da zone abitate",
dichiara l'Esercito, assicurando che nessun altro residuo
chimico militare rimane in altre basi del paese.
I componenti chimici sono un'eredità del periodo della Guerra
fredda, quando Hoxha li ha acquistati da Russia e Cina. Il
processo di dismissione dell'arsenale comunista si è
intensificato dopo la tremenda esplosione avvenuta nella base di
Gerdec, vicino Tirana, durante il fallito programma di
distruzione di vecchio materiale di artiglieria: allora morirono
26 persone e 400 rimasero ferite. (ANSA).
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