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Sindaco Srebrenica, non torno da Svizzera senza Oric

Ex comandante militare musulmano arrestato ieri a Berna

11 giugno, 16:59
(ANSA) - SARAJEVO - Il sindaco di Srebrenica, Camil Durakovic, che si trova in visita a Ginevra su invito del sindaco della città, ha dichiarato che non tornerà dalla Svizzera senza Naser Oric, ex comandante militare di Srebrenica, arrestato ieri a Berna perché colpito da un mandato di cattura internazionale emesso dalla Serbia. Durakovic ha detto di temere che si tratti di "baratto politico" messo in atto da Belgrado, "come è successo l'anno scorso, quando sulla richiesta di revoca del mandato di cattura dell'Interpol Serbia contro Oric, al suo nome avevano aggiunto quello del generale serbo Manojlo Milovanovic", ex vice del comandante militare dei serbi di Bosnia Ratko Mladic, ora sotto processo per genocidio e crimini di guerra al Tribunale dell'Aja (Tpi), mentre Milovanovic è ricercato dalla Croazia per crimini di guerra. Oric e altri quattro comandanti della difesa di Srebrenica, teatro del genocidio, da parte dei serbi, di oltre otto mila musulmani nel luglio del 1995, sono sospettati di aver commesso crimini di guerra in due villaggi dell'area, Zalazje e Donji Potocari, dove avrebbero ucciso nove civili serbi, il 12 luglio 1992. La corte d'appello del Tribunale internazionale dell'Aja, nel 2008, ha assolto Oric, in via definitiva, dall'accusa di non aver impedito crimini ai danni di serbi nel 1992 e 1993.

Le Madri di Srebrenica hanno protestato per l'arresto di Oric oggi a Tuzla e per domani sono annunciate altre manifestazioni di protesta dei veterani di guerra. (ANSA).

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