SCHEDA: AI, disoccupazione criticità Macroregione

(ANSA) - ANCONA - E' un mercato del lavoro polarizzato quella della Macroregione Adriatico Ionica: da un lato, la Slovenia che, con un tasso di attività del 70,3%, registra le migliori perfomance in tutte le variabili dell'occupazione; dall'altro, la Bosnia-Erzegovina (54,7%) si caratterizza per un quadro più critico rispetto agli altri Stati della Mrai. In mezzo, ci sono gli altri Paesi che segnano indicatori più o meno positivi, con la Serbia e la Grecia afflitti in modo significativo dal problema della disoccupazione totale, come il Montenegro, e anche giovanile. Dopo la Slovenia, la Grecia presenta un tasso di attività del 67,7%, seguono Albania (62%), Croazia (60,8%), Serbia (59,4%), Italia Adriatico-Ionica (58,9%), Montenegro (57,3%) e Bosnia-Erzegovina (54,7%).

La Slovenia registra il livello più consistente anche nel tasso di occupazione (64,4%), seguita, a distanza, dalla Grecia (55,6%), dall'Italia Adriatico Ionica (54,6%), Albania (53,4%), Croazia (52,4%), Serbia (45,4%), con un dato simile al Montenegro (45,9%). Abissale è il gap della Bosnia-Erzegovina con un tasso di occupazione del 39,6%. Nella Macroregione, la disoccupazione è un problema di rilievo. In Slovenia (8,2%) e nell'Italia Adriatico Ionica (9,3%), i tassi di disoccupazione presentano livelli in linea con quelli della media europea, nel resto dell'area l'indicatore è a doppia cifra. In Croazia e Albania oscilla attorno al 13%, sale al 17% in Grecia, al 19,7% in Montenegro e addirittura al 23% in Serbia. La situazione della Bosnia-Erzegovina è ancora più grave con un tasso che sfiora il 30%. La disoccupazione giovanile, nella fascia d'età fra i 15 e i 24 anni, supera il 50% in Bosnia e in Serbia, tocca il 44,4% in Grecia, 35-36% in Croazia e Montenegro, 30% nell'Italia Adriatico Ionica e il 27,2% in Albania. In Slovenia scende al 15,7%. (ANSA).