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Anche Slovacchia denuncia -50% gas russo, ma Gazprom nega

Riversamenti gas da Ue a Ucraina crescono del 31,8% in 9 mesi

02 ottobre, 18:14
(ANSA) - TRIESTE - Il principale fornitore del gas naturale slovacco, Slovensky plynarensky priemysel (Spp), ha annunciato un calo del 50% nella fornitura di gas dalla Russia tramite la stazione Uzhgorod, al confine con l'Ucraina. "Uno strumento di lotta politica" secondo quanto dichiarato da parte del primo ministro della Slovacchia, Robert Fico, in una conferenza stampa. Dal canto suo, Gazprom ha negato di aver tagliato la quantità del gas fornita alla Slovacchia: il portavoce del gigante russo, Sergei Kupriyanov, ha detto che "i livelli di fornitura sono rimasti stabili negli ultimi 10 giorni" per una quantità giornaliera di 48,1 milioni di metri cubi. E' la seconda volta in un mese che Gazprom nega quanto annunciato da Spp; la prima era stata a settembre, quando il fornitore slovacco aveva annunciato un taglio del 25%. Oltre alla Slovacchia, anche altri paesi situati lungo il confine ovest dell'Ucraina si sono lamentati della diminuzione della quantità di gas ricevuta. Tra loro Ungheria, Polonia e Romania. A settembre, in seguito alla minaccia da parte di Gazprom di tagliare le forniture alla Romania del 10%, il Ministro dell'energia romeno, Razvan Nicolescu, ha detto che la Russia stava "giocando con il gas per causare preoccupazioni nell'Ue". Nello stesso periodo, l'operatore polacco, Gaz System, ha riferito di ricevere meno gas dalla Russia di quanto aveva richiesto, causando uno stop nei rifornimenti all'Ucraina. Anche l'Ungheria, dove la Russia detiene il monopolio, ha recentemente bloccato la fornitura di gas alla confinante Ucraina in seguito alle pressioni da parte di Gazprom. Il gigante russo si è dal canto suo giustificato dicendo che non era in grado di rispondere all'aumentata richiesta da parte dell'Ue per via degli stoccaggi sotterranei in vista dell'inverno. I paesi dell'Ue stanno riversando il gas all'Ucraina (una pratica ritenuta illegale da Gazprom) da quando la Russia ha chiuso i "rubinetti" al Paese con il quale è in conflitto per via dei debiti accumulati. Le forniture di gas all'Ucraina dall'Ue sono cresciute del 31,8% nel periodo gennaio-settembre, secondo i dati pubblicati da parte dell'azienda nazionale del gas, Ukrtransgaz. Solo a settembre, l'Ucraina ha ricevuto 986 milioni di metri cubi dall'Ue. La quantità più grande è arrivata proprio dalla Slovacchia (779 milioni), Polonia (117) e Ungheria (90).

Per risolvere il problema, l'Unione Europea ha offerto di saldare il debito accumulato da Kiev per il gas fornito da Gazprom (3,1 miliardi di euro), chiedendo in cambio 5 miliardi di metri cubi di gas nel corso dell'inverno. L'offerta è ancora sotto negoziato trilaterale (Bruxelles-Kiev-Mosca). Dopo l'incontro delle tre parti a Berlino il 26 settembre, da Bruxelles è stata annunciata una possibile firma dell'accordo della prossima settimana. (ANSA).

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