(ANSA) - TRIESTE, 6 GIU - Primo partner commerciale dei Balcani
entro il 2020 con un valore di interscambio che è cresciuto del
48% in circa sei anni e che continua a svilupparsi. E'
l'obiettivo che deve porsi l'Italia, come indicato nel corso del
Trieste Eastern Europe Investment Forum, organizzato da FeBAF
(Federazione Banche Assicurazioni e Finanza) con il MIB Trieste
School of Management, al quale partecipano, tra gli altri, Paolo
Garonna, segretario generale Febaf, e Gabrieli Galateri di
Genola, presidente di Assicurazioni Generali. In particolare è
stato fatto un primo bilancio dei rapporti con i paesi dell'est
Europa nell'auspicio di una maggiore integrazione che comprenda
anche i mercati finanziari i quali devono adottare regolamenti
sempre più vicini agli standard dell'Unione Europea. Nel 2016
l'export italiano nei Balcani occidentali ha raggiunto i sei
miliardi di euro, dietro alla Germania. Con oltre 700 aziende,
quella italiana è la prima economia per stock di investimenti
esteri (nove miliardi), concentrati principalmente in Albania
(4,8), Slovenia (1,3) e Serbia (1,1). Tra il 2010 e il 2016, il
valore dell'interscambio è aumentato del 47,9% passando da 5,1
miliardi di euro a quasi 7,5 miliardi e nel 2017 si registra un
ulteriore incremento. (ANSA).
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