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Commercio estero: Infocamere, è rinascimento digitale

Alla 25/a Convention mondiale delle Ccie a Riva del Garda

24 ottobre, 17:55
(ANSA) - TRENTO, 24 OTT - Per il direttore generale di InfoCamere, Paolo Ghezzi "è una sorta di rinascimento digitale la spinta incalzante del progresso tecnologico attualmente in atto e anche un processo tutt'altro che semplice, specialmente se si considerano le piccole dimensioni del 90% delle imprese italiane". La relazione di Ghezzi ha aperto la prima sessione dedicata a 'Le sfide: digitale, innovazione, internazionalizzazione' nell'ambito del convegno 'Il ruolo delle reti nella promozione del Made in Italy' in programma alla 25/a Convention mondiale delle Camere di commercio italiane all'estero, a Riva del Garda, in Trentino.

Ghezzi ha anche ricordato l'importanza dell'ammodernamento digitale subìto dal Registro delle imprese delle Camere di commercio, definendola "una vera e propria anagrafe digitale in grado di fornire informazioni ufficiali per garantire la trasparenza del mercato e la sicurezza nei rapporti di business". Tra i relatori della sessione è intervenuto anche Andrea Granelli, esperto e fondatore di Kanso srl, che ha spiegato come la sfida del digitale sia "innanzitutto una sfida culturale: per questo motivo bisogna educare al digitale". "Non è tanto importante conoscere le sigle, usare con abilità il mouse o conoscere le funzioni dei programmi più in voga - ha osservato - quanto piuttosto saper valutare fra le diverse opzioni digitali, conoscerne le precondizioni attuative, saper fare 'business case', identificare effetti collaterali e lati oscuri: in poche parole bisogna saper creare un 'Digital State of Mind'".

La seconda sessione, dedicata a "I territori, in Italia e nel mondo, come chiave di successo nel mercato globale" è stata introdotta dall'intervento istituzionale di Thomas Aichner, Presidente di Idm Südtirol-Alto Adige, l'azienda di servizi per le imprese della Provincia autonoma di Bolzano e della Camera di Commercio, che è intervenuto sottolineando che "per avere successo un territorio deve proporsi con un profilo credibile.

L'Alto Adige ha lanciato il marchio ombrello Alto Adige che rispecchia i suoi valori, la sua cultura e i suoi punti di forza". Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia autonoma di Trento, ha rimarcato "l'importanza del ruolo dei territori e delle politiche regionali nella strutturazione di strategie integrate di sostegno alla competitività e allo sviluppo internazionale dei propri attori imprenditoriali, terziari e tecnologici".

La parola è quindi passata ai rappresentanti delle Camere di commercio italiane all'estero, suddivise per zona geografica, a cominciare dall'Area Patto andino e Centro America, per poi proseguire con l'Area Mediterraneo, Asia e Sud Africa, Sud America, America del Nord ed Europa. I delegati hanno riferito circa le iniziative specifiche destinate ai rispettivi territori e hanno accennato anche a temi inerenti il lavoro di intermediazione, svolto nel rispetto delle specificità culturali ed economiche dei territori locali, e finalizzato al potenziamento dell'export delle imprese italiane. Hanno inoltre approfondito il tema della percezione del made in Italy all'estero e di quali sono i prodotti e i settori di maggior interesse per le diverse aree; si sono quindi soffermati sull'influenza delle esportazioni nell'Area UE ed extra-UE con l'avvento dell'era post-Brexit, sul fenomeno dell'Italian sounding e sui suoi effetti economici. (ANSA).

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