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Via Seta: conclusa conferenza internazionale a Trieste

Le opportunità di One Belt,One Road per le PMI in Europa Sud-Est

19 maggio, 19:07

(ANSA) - TRIESTE - Fare un punto sulle opportunità e le sfide di One Belt, One Road Initiative ("Nuova Via della Seta") - il piano di investimenti da un trilione di dollari, lanciato dal Governo cinese per rafforzare le infrastrutture logistiche per il trasporto di merci e servizi dalla Cina all'Europa.

Era questo l'obiettivo principale della conferenza internazionale tenutasi giovedì al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, organizzata dall'Iniziativa Centro Europea (Ince) e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers), con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste.

Una particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità di crescita e di accesso ai finanziamenti per le Pmi come portatrici delle economie dei Paesi dell'Europa sudorientale. La conferenza ha rappresentato soprattutto un'importante occasione per l'incontro tra diversi attori rilevanti (rappresentanti dei governi e dell'Ue, delle istituzioni finanziarie occidentali da un lato e del Governo e delle istituzioni cinesi dall'altro) per valutare le opportunità, le sfide, ma anche offrire un confronto riguardo le possibilità di un coordinamento ottimale degli investimenti nelle infrastrutture dell'Europa sudorientale da parte di vari investitori.

In particolare, i rappresentanti delle istituzioni finanziarie occidentali e dell'Ue hanno sottolineato come l'iniziativa One Belt, One Road sia in linea con gli obiettivi dell'Ue di migliorare le infrastrutture nell'Europa Sud-Est contribuendo a una maggiore integrazione regionale. In questo senso, il managing director della Bers, Mattia Romani, ha sottolineato a margine della conferenza che si tratta di "un'opportunità di collaborazione, non di competizione", aggiungendo che la Bers sia già in comunicazione con il Silk Road Fund - l'organo che finanzia l'iniziativa One Belt, One Road - "per identificare un numero di progetti su cui possiamo collaborare finanziariamente, in coordinazione con la Commissione Europea e con le altre organizzazioni finanziarie internazionali". Dal canto suo, Fulvio Capurso, programme manager per le Pmi e lo sviluppo del settore privato presso la Direzione generale della Politica di vicinato della Commissione Europea, ha sottolineato come l'Iniziativa cinese "auspicabilmente faciliterà l'integrazione al livello regionale, creando un mercato di sbocco per le imprese dell'Ue". Capurso ha inoltre sottolineato l'importanza di osservare le opportunità di One Belt, One Road dal punto di vista delle possibilità che il programma offre alle piccole e medie imprese, essendo proprio loro le portatrici dello sviluppo economico in Europa sudorientale, ma anche dell'economia dei Paesi dell'Ue.

"I Paesi dell'Europa sudorientale sono un punto di incontro tra l'Occidente e l'Oriente", ha detto il Presidente del Silk Road Fund, Wang Yanzhi, durante il discorso di inaugurazione, aggiungendo che si tratta di Paesi che stanno lanciando numerosi progetti industriali e infrastrutturali 'con una forte domanda di capitale'.

I partecipanti cinesi hanno, tra l'altro, sottolineato le grandi possibilità che One Belt, One Road offre per migliorare i rapporti tra l'Italia e la Cina, e in particolare come i due Paesi possono collaborare insieme per identificare le opportunità nell'Europa Sud-Est unendo insieme le proprie competenze. L'ambasciatore della Cina in Italia, Li Ruiyu, ha sottolineato inoltre come l'Italia lo scorso anno sia diventata la seconda meta più importante in Europa per gli investimenti cinesi. Dal canto suo, Igor Crnadak, il Ministro degli Affari Esteri della Bosnia-Erzegovina - il Paese che attualmente tiene la Presidenza di turno dell'Ince - ha sottolineato come sarà il compito dei Paesi della regione "compiere passi necessari per assicurare di trarre un massimo vantaggio dalle enormi possibilità offerte da Silk Road Fund".

"L'isolamento economico della nostra regione appartiene al passato. Abbiamo bisogno di una maggiore inter-connettività e le sinergie tra i Governi, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie e altri attori sono necessarie per assicurare il progresso economico della regione", ha detto Crnadak. Nello specifico, durante la conferenza gli speaker cinesi hanno più volte sottolineato le enormi possibilità offerte dal settore di e-commerce con la sua forza di trasformare l'intero sistema di vendita dei prodotti, offrendo ai produttori la possibilità di vendere la merce direttamente ai clienti. In particolare, è stato più volte citato il 'miracoloso' successo di Alibaba, il leader dell'e-commerce cinese che conta quasi mezzo miliardo di utenti attivi.

Dal canto loro, i partecipanti dei Balcani hanno ribadito che l'esempio di Alibaba può essere un'ispirazione per le Pmi in Europa sudorientale, dove i piccoli imprenditori sono ancora troppo incentrati sui piccoli mercati nazionali, senza sfruttare a pieno le possibilità che offre la cooperazione con le aziende dei Paesi vicini. (ANSA).

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