Libri: Mosaico Ucraina, Olesja Jaremčuk racconta minoranze
Giornalista in Friuli, 'vorrei solo che ci lasciassero in pace'
11 ottobre, 15:13La giornalista e scrittrice è stata ospite al Teatro Pasolini di Cervignano della 5/a edizione del Festival del Coraggio, rassegna articolata in presentazioni di libri, spettacoli teatrali, concerti e mostre.
"Ci sono nuove storie che vorrei documentare, perché le sfide che questa guerra presuppone sono molte e diverse. Intanto vorrei semplicemente che ci lasciassero in pace", ha detto l'autrice nel dialogo con Graziano Graziani, di Fahrenheit Radio 3. Il suo ultimo libro è un racconto documentato delle piccole isole della diversità culturale in Ucraina sopravvissute all'omologazione sovietica. Jaremčuk ha raccolto le storie degli ucraini, intervistando fra il 2016 e il 2018 alcuni testimoni che oggi sono il suo filo diretto con il Paese che è stata costretta a lasciare. "C'è chi è stato arrestato solo perché parlava ucraino - ha riferito - o, considerato nazista, è stato lasciato senza acqua né cibo per oltre 20 giorni". E anche chi per trovare riparo dalle bombe è rimasto sotto terra, in un bunker, per tre settimane. Altri hanno testimoniato di fosse comuni di sole donne con i loro figli piccoli. Impossibile dire oggi come sarà il Paese dopo questa terribile guerra. "La mia speranza - ha concluso la giornalista - è di poter tornare a casa, ma non scrivere più solo di minoranze, ma anche di deportazioni quelle a cui vengono costretti in molti oggi, come ci racconta tutto il '900". (ANSA).