(ANSA) - BELGRADO, 28 GIU - Pristina non consentità la
creazione di una nuova Republika Srpska in Kosovo, simile a
quella che esiste in Bosnia-Erzegovina. Lo ha detto il premier
Albin Kurti, con riferimento alla Comunità delle municipalità
serbe in Kosovo, prevista da un accordo con Belgrado del 2013,
della quale i serbi chiedono a gran voce la creazione ma di cui
la dirigenza kosovara non vuol sentir parlare ritenendola un
organismo contrario alla costituzione. "Non sono contro i serbi,
ma è la Serbia a essere contro di noi e non posso consentire
un'altra Republika Srpska in Kosovo come quella che hanno in
Bosnia, dove si cerca di formare una entità autonoma per
sabotare lo stato centrale di Bosnia-Erzegovina", ha detto Kurti
in dichiarazioni all'emittente albanese Siri, riprese dalla
stampa a Belgrado. A suo avviso, esiste un "obiettivo analogo
anche per il Kosovo" dove, ha detto, negli anni scorsi la
dirigenza serba aveva tentato di far passare un piano di scambio
di territori. Un progetto, ha osservato, che è fallito. "Gli
stessi che hanno tentato di dividere il Kosovo nel nome di uno
scambio di territori, sono oggi quelli che chiedono con
insistenza la Comunità delle municipalità serbe, che è per noi
inaccettabile", ha affermato il premier kosovaro. Kurti si è
pronunciato al tempo stesso nuovamente contro l'iniziativa 'Open
Balkan' - alla quale aderiscono Serbia, Macedonia del Nord e
Albania - e ha accusato la Serbia di proseguire nella sua opera
a suo dire destabilizzante dei Balcani. (ANSA).
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