Bosnia: irritazione a Sarajevo, boicottaggio incontro Lavrov

(ANSA) - SARAJEVO, 15 DIC - I componenti bosgnacco e croato della presidenza tripartita bosniaca, Sefik Dzaferovic e Zeljko Komsic, hanno deciso di boicottare l'incontro che il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov aveva in programma stamane a Sarajevo con la presidenza collegiale della Bosnia-Erzegovina. L'annuncio è giunto dopo che ieri sera Lavrov, subito dopo il suo arrivo nel Paese balcanico, si è recato a Sarajevo est per incontrare il leader serbo-bosniaco e presidente di turno della presidenza bosniaca Milorad Dodik.

Lavrov e Dodik si erano trovati d'accordo su tutta una serie di questioni, che gli altri due componenti della presidenza non approvano - stretta aderenza all'accordo di Dayton, no alla Nato, rinuncia alla presenza dell'Alto rappresentante internazionale in Bosnia. Lavrov ha inoltre incontrato ieri sera Dragan Covic, leader del partito croato Hdz, e rappresentante etnico dei croati di Bosnia. Komsic è stato infatti eletto anche con i voti dei bosgnacchi. Tutto ciò ha fortemente irritato gli altri due componenti della presidenza, che stamane hanno annunciato la decisione di non partecipare all'incontro, che con tutta probabilità non ci sarà. Una decisione destinata a offuscare la visita del ministro degli esteri russo a Sarajevo.

Lavrov dovrebbe comunque incontrare il ministro degli esteri bosniaco Bisera Turkovic. Da Sarajevo Lavrov si trasferirà in giornata a Belgrado. (ANSA).