(ANSA-AP) - VILNIUS, 23 AGO - La "Via Baltica", la
manifestazione a cui presero parte, nel 1989, quasi 2 milioni di
lituani, lettoni ed estoni, al tempo ancora cittadini sovietici,
non si dovrebbe mai dimenticare. Lo affermato oggi in un Tweet
il premier estone, Juri Ratas.
Nel giorno del trentesimo anniversario del raduno che portò i
manifestanti a formare una catena umana lunga più di 600
chilometri per protestare contro l'occupazione sovietica, Ratas
ha sottolineato che "le persone che si tengono per mano possono
essere più forti di quelle che in mano hanno armi".
Le principali commemorazioni della catena umana anti-Urss si
svolgono a Vilnius, la capitale del Paese baltico più
meridionale, la Lituania e lungo il confine lituano-lettone, con
una staffetta e una mostra. Le nazioni baltiche rimasero parte
dell'Unione Sovietica fino al 1991. (ANSA-AP).
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