(ANSA) - LUBIANA, 8 LUG - Il premier sloveno Marjan Šarec
ha deciso di aumentare la presenza di polizia e soldati lungo il
confine con la Croazia. "Non abbiamo mai detto che non c'era
alcun problema con i migranti", ha dichiarato Šarec durante un
sopralluogo effettuato oggi lungo la frontiera meridionale, nel
comune di Ilirska Bistrica, insieme al ministro dell'interno
Boštjan Poklukar, e alla direttrice generale della Polizia,
Tatjan Bobnar.
Anche se ha preferito non dare dettagli sul numero di
ulteriori agenti che saranno inviati per il pattugliamento dei
valichi di frontiera, Šarec ha detto che le forze di sicurezza
saranno dotate di attrezzature tecniche, come i droni, e che
viene anche valutata l'eventualità di rinforzare recinzioni e
barriere fisiche, ove necessario. Lungo alcuni tratti del
confine fra Slovenia e Croazia è presente una recinzione con
filo spinato, ma sin dalla prima visita del ministro Poklukar il
numero di attraversamenti illegali è raddoppiato e "questo per
noi è inaccettabile", ha dichiarato il primo ministro.
Come si apprende da una nota diffusa dal governo, in linea
con le aspettative di protezione dei propri confini il governo
ha stanziato considerevoli risorse finanziarie destinate alla
polizia slovena e continuerà a farlo in futuro. La
collaborazione con la comunità locale, prosegue il comunicato,
deve essere portata avanti senza che la retorica politica prenda
il sopravvento. La visita di Šarec è poi proseguita nei comuni
di Kostel e Črnomelj. (ANSA).
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