(ANSA) - TRIESTE, 18 MAR - Aumentare le relazioni ferroviarie
con il Centro-Est Europa e rafforzare i collegamenti con la rete
ferroviaria europea per promuovere lo sviluppo dei servizi
intermodali con i terminal marittimi e terrestri dell'Europa
centro-orientale. Sono gli obiettivi di due Memorandum siglati
dal presidente Autorità Portuale Mar Adriatico Orientale, Zeno
D'Agostino. Il primo è l'accordo firmato dal CEO delle ferrovie
austriache OBB-INFRA Andreas Mattha, e da Christian Colaneri,
direttore commerciale dell'italiana RFI; il secondo con Rail
Cargo Austria (RCA).
Gli accordi hanno una valenza particolare in quanto da oggi
cominciano le celebrazioni per i 300 anni dell'istituzione da
parte dell'imperatore Carlo VI del Porto Franco di Trieste. Sono
inoltre allo studio soluzioni di corridoio doganale, anche
ferroviario, che permetteranno di abbattere notevolmente il
tempo di attesa della merce nelle aree portuali.
Per D'Agostino, "gli accordi permetteranno di pianificare al
meglio lo sviluppo futuro del porto di Trieste, offrendo
garanzie sia a chi già vi opera sia a potenziali futuri
investitori".
Andreas Mattha è convinto che Trieste sia "un modello da
seguire per l'efficienza dell'interconnessione di diverse
modalità di trasporto. Qui navi e ferrovia sono collegate e
formano una catena logistica ottimale".
Dal 2015 ad oggi, è stato sottolineato, i traffici
settimanali da Trieste verso Budapest sono venti volte più
frequenti.
"La Rail cargo Austria è il primo operatore del nostro porto
ha fatto quasi 3 mila treni l'anno scorso sui 9.700 complessivi,
per cui è operatore fondamentale", ha indicato Zeno D'Agostino
subito dopo aver siglato il memorandum. Oggi "abbiamo siglato
due accordi: uno riguarda i servizi e cioè il fatto che andremo
a studiare insieme nuovi servizi intermodali non solo sul porto
di Trieste, ma anche su Fernetti, su FreEste, su Cervignano,
cioè su tutto il sistema complessivo; l'altro riguarda invece
Rfi, Autorità di Sistema e Obb". Nell'accordo con Rail cargo
Austria il porto pensa a una partneship "sia per un terminal
intermodale che è a Villacco, sia per un altro dove hanno quote
notevoli che è a Budapest, uno dei mercati più importanti per il
porto di Trieste".
La ricaduta per la città di Trieste? "Se vogliamo crescere,
se vogliamo aumentare i traffici sul porto, la ferrovia è la
componente principale del nostro sviluppo, dunque questo è un
accordo fondamentale", ha concluso D'Agostino. (ANSA).
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