(ANSA) - TRIESTE, 14 NOV - Presentare i nuovi investimenti
ferroviari e i nuovi piani di sviluppo del Porto di Trieste: è
questo l'obiettivo della missione del Porto di Trieste a Monaco
di Baviera, che si è conclusa oggi. Per gli operatori e le
istituzioni bavaresi, Trieste si conferma scalo privilegiato nel
Mediterraneo per i traffici con il Far East. Specie ora che
l'Europa guarda con attenzione alla Cina e al progetto One Belt
One Road, "Trieste diventa un hub privilegiato - ha sottolineato
Zeno D'Agostino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale -
grazie a una posizione geografica strategica, fondali naturali
per accogliere le grandi navi oceaniche e collegamenti
ferroviari giornalieri diretti in tutta Europa". Un "rail port
di rilievo internazionale, che si propone come sistema
logistico-portuale e industriale di riferimento per il mercato
tedesco". L'evento organizzato dall'Autorità di Sistema Portuale
del Mare Adriatico Orientale, in collaborazione con la Camera di
Commercio Italo-tedesca e il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia
a Berlino, si è svolto alla Camera di Commercio e dell'Industria
di Monaco e dell'Alta Baviera. D'Agostino - spiega una nota - ha
presentato investimenti, numeri e statistiche e ha rimarcato i
passi avanti e gli sviluppi nel settore ferroviario, con
investimenti per circa 110 milioni, e la strategicità che lo
scalo riveste per l'economia della Regione Fvg e per il Governo
italiano. Per quanto riguarda le relazioni ferroviarie -
aggiunge la nota - il 30% dei treni del porto giuliano sono
diretti verso la Germania; nel primo semestre 2018, 1.467 sono
stati i treni coinvolti su questa direttrice con un aumento di
quasi il 12% rispetto al primo semestre del 2017. (ANSA).
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