(ANSA) - BUCAREST - Una popolazione che continua a
invecchiare, con sempre meno giovani e meno persone che scelgono
di tornare nel proprio Paese. Ai ritmi attuali, nel 2060 la
popolazione della Romania potrebbe scendere a quota 11 milioni
di persone. A dirlo è l'Istituto nazionale di statistica romeno,
secondo cui il numero di bambini e adolescenti dovrebbe essere
pari a 1,75 milioni, ossia il 16% del totale.
Negli ultimi decenni - rende noto l'Istituto - un terzo del
declino della popolazione residente era determinato
dall'andamento naturale, i restanti due terzi erano attribuibili
al saldo negativo della migrazione internazionale. Attualmente,
su di una popolazione totale di circa 19,6 milioni di abitanti,
circa 85 mila persone scelgono di lasciare il Paese ogni anno,
mentre quelle che scelgono di stabilirsi in Romania (sia che
siano romeni che tornano a casa o cittadini di altri Stati) è
significativamente più basso. Inoltre, il tasso di natalità è di
9,6 per mille abitanti, mentre il tasso di mortalità è 13 per
mille. In altre parole, fanno sapere gli esperti, circa 190 mila
bambini nascono ogni anno e circa 260 mila persone muoiono. Lo
squilibrio è causato dal fatto che le famiglie in Romania hanno
in media 1,6 bambini per coppia. Al fine di mantenere la
popolazione costante, questo indicatore dovrebbe essere 2,1
bambini per coppia. (ANSA).
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