(ANSA) - SKOPJE - La polizia macedone ha arrestato oggi una
trentina di persone, compreso l'ex ministro dell'interno Mitko
Chavkov, nell'ambito delle indagini sull'assalto al parlamento
di Skopje avvenuto il 27 aprile scorso, con un bilancio di oltre
cento feriti. Fra gli arrestati, secondo i media locali,
figurano deputati del fronte conservatore (attualmente
all'opposizione), leader del movimento di protesta ed ex
funzionari di polizia. L'accusa e' di 'minaccia terroristica
all'ordine costituzionale e alla sicurezza', reato che prevede
condanne a partire da quattro anni di reclusione. All'ex
ministro dell'interno e agli ex funzionari di polizia si imputa
una posizione passiva e di non aver preso adeguate misure per
contenere i manifestanti e impedire l'assalto al parlamento e le
violenze in aula. I fatti erano avvenuti al culmine di giorni di
alta tensione, con le proteste di migliaia di sostenitori del
fronte conservatore contrari al coinvolgimento nel nuovo governo
di esponenti della minoranza albanese. La scintilla che aveva
scatenato le violenze era stata l'elezione del rappresentante di
un partito albanese alla presidenza del parlamento, con i voti
del Partito socialdemocratico (allora all'opposizione) e delle
forze della minoranza albanese. La folla di dimostranti fece
irruzione nel parlamento aggredendo e picchiando deputati e
giornalisti. A restare ferito era stato anche il leader
socialdemocratico Zoran Zaev, attuale primo ministro macedone.
(ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati