La Cina costruisce l'autostrada in Montenegro

(ANSA) - TRIESTE - La banca cinese Exim ha approvato un finanziamento da circa 680 milioni di euro al Governo montenegrino per la costruzione del primo tratto dell'autostrada Bar-Boljare tra il Sud della costa montenegrina e il confine serbo al nord del Paese. Lo ha reso noto il ministro montenegrino dei trasporti e affari marittimi, Ivan Brajovic, in una riunione governativa.

Secondo gli accordi attuali, la banca cinese finanzierà l'85% del costo totale del progetto (809 milioni di euro), mentre il Governo montenegrino parteciperà con il 15% (120 milioni).

Si tratta di un finanziamento 'preferenziale', con condizioni finanziarie 'convenienti', approvato con l'aiuto del ministero competente in Cina, ha precisato Brajovic senza entrare nel merito sui termini dell'accordo. L'inizio dei lavori è previsto entro la fine dell'anno, ha inoltre specificato, sottolineando che l'iter burocratico, compresa l'approvazione del progetto da parte del Parlamento, potrebbe essere completato entro un mese e mezzo. "Credo nel sicuro passaggio di questo progetto nel Parlamento dopodiché saranno create le condizioni per l'inizio dei lavori", ha sottolineato.

A luglio dell'anno scorso il Governo montenegrino ha accettato la proposta dell'Azienda cinese per le telecomunicazioni e infrastruttura (Cccc), e della sua controllata, Crbc, per la costruzione del primo tratto dell'autostrada, nella tratta Smokovac-Matesevo. Si tratterebbe della prima autostrada mai realizzata nel piccolo Paese balcanico, e uno dei suoi progetti infrastrutturali più grandi.

La lunghezza totale prevista dell'autostrada Bar-Boljare è di 169,2 km, mentre quella relativa al tratto Smokovac-Matesevo, oggetto del finanziamento approvato, è di 43,5 km. Secondo i dati disponibili sul sito web dedicato al progetto (autoput.me), il progetto completo dovrebbe comprendere 42 tunnel e 92 ponti e viadotti per via del terreno particolarmente montuoso. Circa il 41% della lunghezza totale del tratto Smokovac-Matesevo sarà composta da tunnel, viadotti e ponti.

A partire dal 2007, il Governo montenegrino ha annunciato più volte l'imminente inizio della costruzione dell'autostrada, senza riuscire però a trovare l'investitore definitivo, il che ha causato forti critiche da parte dell'opposizione. In particolare, nel 2009, è stato simbolicamente tagliato il nastro per segnalare l'inizio del lavori alla presenza dei primi ministri del Montenegro, e degli allora primi ministri della Croazia e Serbia, Milo Djukanovic, Jadranka Kosor e Mirko Cvetkovic. Il Consorzio che aveva vinto il bando, composto da aziende croate Konstruktor inzenjering, Tehnika and Igh, ha dovuto rinunciare prima di iniziare i lavori per via delle difficoltà nell'ottenere le garanzie economiche necessarie per la realizzazione dell'opera. (ANSA).