(ANSA) - ZAGABRIA - Nel giorno in cui e' entrata
ufficialmente nella Ue, la Croazia ha promesso di lavorare per
accelerare l'integrazione europea degli altri Paesi dei Balcani
occidentali, e per risolvere le questioni ancora aperte come
conseguenza delle drammatiche guerre degli anni novanta sul
territorio della ex Jugoslavia. Il presidente Ivo Josipovic, in
una iniziativa congiunta con il collega sloveno Borut Pahor, ha
organizzato a questo scopo stamane a Zagabria una riunione
informale con i leader della regione, presenti questa notte alle
celebrazioni solenni per l'ingresso della Croazia nell'Unione
europea. Oltre ai due Paesi promotori, entrambi membri della Ue,
all'incontro hanno preso parte i presidenti di Serbia,
Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Kosovo e Albania. Per
evitare problemi protocollari - la Serbia non riconosce
l'indipendenza del Kosovo e non accetta la partecipazione dei
suoi leader quali rappresentanti di uno stato sovrano - la
riunione si e' tenuta senza alcun simbolo statale ne' bandiera
nazionale, con i partecipanti seduti al tavolo in ordine di
'priorita', vale a dire a seconda della data di assunzione
dell'incarico. (ANSA).
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