(ANSA) - BRUXELLES, 19 AGO - Anche l'Associazione europea per
il numero d'emergenza 112 Eena, intervenendo sul caso del
turista francese morto in Italia, denuncia il ritardo e di
altri grandi Paesi europei nell'utilizzo della tecnologia
Advanced Mobile Location (AML), capace di attivare in tempi
rapidissimi la geolocalizzazione del telefono cellulare di chi
chiede soccorso. "Tragedie come queste continueranno a capitare,
a meno che i Paesi si avvalgano di questa tecnologia - spiegano
sull'account dell'Associazione -. In 20 secondi, chi risponde
alla richiesta di aiuto riceve dati 4000 volte più precisi
rispetto ai metodi usati attualmente", spiegano sull'account
dell'Associazione". Gran Bretagna ed Estonia sono stati i primi
Paesi dell'Ue ad aver attivato questa tecnologia nel 2016, e
l'Eena stima che se tutti i Paesi dell'Unione utilizzassero Aml
potrebbero essere salvate 7.500 vite in dieci anni. Il sistema è
attivo in Austria, Belgio, Estonia, Olanda, Finlandia, Islanda,
Irlanda, Lituania, Moldavia, Nuova Zelanda, Norvegia, Slovenia,
Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Usa.(ANSA)
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