Lavoro: Erste, Est dovrà 'aprirsi' a migranti economici
Per far fronte a trend demografici negativi ed emigrazione
16 gennaio, 21:10Nella regione, a causa di queste tendenze, sta aumentando il problema della carenza di manodopera, ha ricordato Erste, una situazione che ha già "costretto le aziende locali ha diventare più aperte e più proattive nel cercare lavoratori all'estero, specialmente in Paesi fuori dalla Ue", in particolare in Ucraina e in Serbia. In futuro, gli Stati della regione - ha aggiunto Erste Group Research - oltre a focalizzarsi nell'aumentare il tasso di partecipazione al mercato del lavoro, "potrebbero non avere altra scelta che quella di seguire una politica più aperta verso i migranti economici se i loro mercati del lavoro continueranno a restringersi".
Lo studio segnala anche possibili rischi per il mercato del lavoro derivanti "dall'automazione" e consiglia i Paesi dell'Europa centro-orientale a prepararsi per tempo a una potenziale riduzione futura dei fondi di coesione Ue, riservando una quota maggiore del proprio budget per investimenti pubblici.
(ANSA).