Tentarono riciclare tesoro Ciancimino, 5 condanne a Roma
31 gennaio, 15:03.. Il processo è scaturito dagli esiti di una maxi operazione avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell'Aquila nel 2001, che ha visto gli investigatori italiani collaborare con i colleghi rumeni grazie all'intervento anche di Eurojusted Interpol. In particolare, gli investigatori del Noe di Pescara che stavano indagando sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella fase della ricostruzione del post-sisma del 2009 in Abruzzo, ritennero di avere individuato alcuni imprenditori che erano stati avvicinati per effettuare investimenti in Romania. Lo sviluppo delle indagini portò a scoprire l'avvio di una complessa compravendita della società di diritto rumeno Ecorec (gestore della discarica di Glina, la più grande d'Europa in attività) - per un importo di 60milioni di euro, ritemuto sottostimato - a una holding lussemburghese, con l'intento di evitare eventuali confische disposte dall'autorità giudiziaria italiana che, alla ricerca dei capitali riferibili a Cosa Nostra, aveva ritenuto di aver trovato tracce del reimpiego di una parte consistente del famoso 'tesoro' in Romania, investiti nel settore dei rifiuti. In seguito, il fascicolo processuale fu trasferito per competenza a Roma.(ANSA).