(ANSA) - BUCAREST - L'istanza suprema del tribunale di
Bucarest ha deciso di riaprire ufficialmente il dossier
Mineriada per far luce sui drammatici avvenimenti accaduti nei
primi mesi del 1990, quando diverse persone rimasero ferite dai
minatori in violenti scontri di piazza. In quei giorni la
Romania scrisse le pagine più nere della sua storia
post-comunista, a soli pochi mesi dalla cacciata di Nicolae
Ceausescu. Fu l'allora presidente Ion Iliescu che chiese l'aiuto
dei minatori della Valle del Jiu per far fronte alle proteste
della popolazione romena, che aspirava ad una democrazia più
partecipativa dopo la cacciata del tiranno Ceausescu. Sulla
decisione dell'istanza suprema è ritornato anche lo stesso
Iliescu, considerato il primo responsabile morale di quelle
sanguinose giornate: "E' giusto che tutti coloro che sono
interessati a quelle giornate - ha detto Iliescu citato da
Mediafax - gli storici, gli studiosi che vogliono definire il
senso di quegli eventi, si occupino anche di questi momenti. La
riapertura del caso non intacca la mia posizione. Ho già
espresso la mia verità su quei giorni". (ANSA)
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