(ANSA) - BRUXELLES, 5 NOV - Le norme polacche sull'età per il
pensionamento dei giudici e dei pubblici ministeri, adottate nel
luglio 2017, sono contrarie al diritto dell'Unione: lo ha
stabilito la Corte di Giustizia della Ue accogliendo il ricorso
proposto dalla Commissione europea contro la Polonia. Per la
Corte la Polonia "ha introdotto condizioni direttamente
discriminatorie basate sul sesso" stabilendo un'età pensionabile
differente per le donne e per gli uomini appartenenti alla
magistratura. Inoltre, abbassando l'età per il pensionamento dei
giudici dei tribunali ordinari, e dando al Ministro della
Giustizia il potere di prorogarne il periodo di servizio, "è
venuto meno agli obblighi del diritto dell'Unione". (ANSA).
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