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Kosovo: visita premier serba Brnabic, bagno di folla al nord

'Da qui messaggio di pace, stabilità, tolleranza'. Tanta polizia

05 settembre, 17:41
(ANSA) - PRISTINA, 05 SET - La premier serba Ana Brnabic è giunta oggi in Kosovo per una visita molto attesa e che è accompagnata da grande mobilitazione mediatica, sia a Pristina che a Belgrado. Nel settore serbo di Kosovska Mitrovica la premier è stata accolta da centinaia di abitanti con bandiere serbe, striscioni e cartelli con scritte e slogan nazionalpatriottici. 'Benvenuta nella santa terra serba' - si legge su uno di essi. Si tratta della prima visita in Kosovo di Brnabic dal 2017, quando divenne la prima donna e la prima esponente della comunità Lgbt a capo del governo in Serbia. Ad accompagnarla sono il capo dell'Ufficio governativo serbo per il Kosovo Petar Petkovic - al quale a più riprese le autorità di Pristina hanno negato nei mesi scorso il permesso di entrata in Kosovo - e il direttore del dipartimento informatica e digitalizzazione del governo serbo Mihailo Jovanovic. "Dal Kosovo voglio lanciare un chiaro messaggio di pace, stabilità e tolleranza, e un messaggio anche del presidente Aleksandar Vucic che saremo sempre a fianco del nostro popolo in Kosovo", ha detto Brnabic, ricordando la ferma posizione di Belgrado sulla necessità di creare la Comunità delle municipalità serbe in Kosovo. A Mitrovica la delegazione di Belgrado tra l'altro visiterà il locale Centro multimediale, prima proseguire la visita a Zvecan e Leposavic, altri due dei quattro principali Comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba. L'altro è Zubin Potok. Prevista anche la visita a un monastero serbo ortodosso.

Per la visita di Brnabic, che incontrerà i vertici di Srpska Lista, la principale formazione politica dei serbi del Kosovo, è stato notevolmente rafforzato il pattugliamento da parte della polizia kosovara, anche ai valichi di frontiera. La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata unilateralmente il 17 febbraio 2008 dal Kosovo, considerato ancora parte integrante del suo territorio, provincia meridionale a maggioranza albanese. Dal 2011 è in corso un faticoso e complicato dialogo sotto l'egida Ue diretto al raggiungimento di un accordo per la normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina. L'ultima intesa raggiunta riguarda i documenti di identità, mentre nessun accordo è ancora in vista sulle targhe auto, che i serbi devono sostituire con quelle kosovare. (ANSA).

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