(ANSAmed) - BELGRADO, 30 APR - Per il presidente kosovaro
Hashim Thaci, la riunione di ieri sera a Berlino sui Balcani
occidentali, dedicata in larga parte alla questione del Kosovo e
allo stallo nel dialogo con la Serbia, e' stata "estremamente
difficile", e si e' conclusa senza alcun risultato concreto.
Parlando ai giornalisti al termine dei lavori Thaci, citato
dai media serbi, ha detto che tutti sono stati d'accordo nel
ritenere che il conflitto congelato fra Belgrado e Pristina vada
superato. "L'unica opzione e' il dialogo. La posizione del
Kosovo e' chiara, non vi possono essere condizioni per il
dialogo", ha affermato Thaci alludendo alla posizione di
Belgrado che per la ripresa del negoziato pone come condizione
l'abolizione dei dazi doganali maggiorati del 100% imposti da
Pristina sull'import serbo e bosniaco. Thaci ha uindi definito
'idee morte' quelle su eventuali scambi di territori fra Serbia
e Kosovo e su una Comunita' delle municipalita' serbe in Kosovo
dotata di poteri esecutivi. Tale Comunita' e' prevista
dall'accordo concluso da Belgrado e Pristina nel 2013 a
Bruxelles, ma che la parte kosovara, come accusa Belgrado, non
ha mai messo in pratica. In precedenza lo stesso Thaci, in un
intervento su Facebook, aveva scritto che la riconciliazione
nella regione non sara' possibile fino a quando Serbia e
Bosnia-Erzegovina non riconosceranno l'indipendenza del Kosovo.
"Questa situazione negativa non si potra' superare con
dichiarazioni e promesse astratte. I Paesi della regione devono
prendere decisioni coraggiose, ma cio' non avverra' finche' non
vi saranno decisioni coraggiose e strategiche dell'Unione
europea e dei Paesi membri. Ne' sara' possibile una
riconciliazione fino a quando Serbia e Bosnia-Erzegovina non
riconosceranno l'indipendenza del Kosovo", ha scritto Thaci.
Secondo i media di Pristina, Thaci sarebbe rimasto deluso dal
vertice di Berlino per la mancata liberalizzazione del regime
dei visti per i cittadini kosovari in viaggio nella Ue. Pristina
infatti ritiene di aver soddisfatto tutti i criteri e le
richieste di Bruxelles a questo riguardo. (ANSAmed).
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