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Kosovo: ministro esteri, dazi forse via prossima settimana

Pacolli parla di possibile sospensione, eliminazione dopo

09 marzo, 17:35
(ANSA) - BELGRADO, 9 MAR - Potrebbero essere sospesi la prossima settimana in Kosovo i dazi doganali maggiorati del 100% sull'import serbo e bosniaco, all'origine del congelamento del dialogo fra Belgrado e Pristina. Lo ha detto il ministro degli esteri kosovaro Behgjet Pacolli, secondo il quale tuttavia della loro definitiva eliminazione si dovrebbe parlare in sede negoziale alla ripresa della trattativa.

"Credo che i dazi saranno sospesi la prossima settimana", ha detto Pacolli in dichiarazioni alla tv pubblica kosovara riprese oggi dai media serbi. A suo avviso tuttavia il dialogo non dovrebbe essere condizionato dai dazi, per questo di tale problema si dovrebbe parlare subito alla ripresa del negoziato.

Belgrado condiziona il ritorno al tavolo negoziale all'abolizione dei dazi, mentre il premier kosovaro Ramush haradinaj ha finora ripetuto che tale tassazione maggiorata sui beni serbi sara' eliminata solo dopo il riconoscimento dell'indipendenza di Pristina da parte della Serbia.

Il sottosegretario di stato Usa agli affari politici David Hale, in visita oggi a Pristina, ha rinnovato alla dirigenza kosovara la richiesta di Washington per l'abolizione o la sospensione dei dazi doganali maggiorati del 100% sull'import serbo e bosniaco, avvertendo che Pristina 'pagherà un prezzo' se continuerà a non consentire la ripresa del dialogo con Belgrado. "Se il Kosovo continuerà a rendersi responsabile per l'insuccesso del dialogo pagherà un prezzo", ha detto Hale, dopo aver incontrato il presidente kosovaro Hashim Thaci, il premier Ramush Haradinaj e il capo del parlamento Kadri Veselj. Il rappresentante americano non ha voluto commentare le notizie di stampa dei giorni scorsi, secondo cui gli Usa ritirerebbero dal Kosovo il proprio contingente militare inquadrato nella Kfor se Pristina dovesse proseguire nella sua linea di mantenimento dei dazi anti-serbi, e ha confermato l'appoggio degli Stati Uniti al Kosovo e al resto della regione. La dirigenza di Pristina è divisa sulla questione dei dazi: mentre per la loro abolizione sono schierati Thaci e Veselj al fine di favorire la ripresa del dialogo, contrario è il premier Haradinaj, che chiede per la loro eliminazione il riconoscimento dell'indipendenza da parte di Belgrado. Nelle ultime settimane è notevolmente aumentata la pressione della comunità internazionale su Pristina affinché abolisca i dazi e consenta il ritorno al tavolo negoziale. Nei giorni scorsi erano stati in Kosovo due alti funzionari del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, e lunedì sono attesi a Pristina due consiglieri della cancelliera, tedesca Angela Merkel.

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