(ANSA) - PRISTINA, 7 APR - Il vicepremier e ministro degli
esteri kosovaro Behgjet Pacolli ha ammesso che, in occasione
dell'arresto il 26 marzo scorso a Kosovska Mitrovica
dell'esponente serbo Marko Djuric, la polizia kosovara ha
esagerato nella durezza dell'intervento e nella
spettacolarizzazione dell'evento. "Il comportamento della
polizia nei confronti di Djuric e' stato terribile. Non doveva
comportarsi in quel modo a Pristina", ha detto Pacolli alla tv
'T7'. "Non bisognava portarlo per strada in manette" per
mostrarlo al ludibrio pubblico, come ha fatto la polizia - ha
affermato il ministro, che ha al tempo stesso giustificato
l'arresto di Djuric, entrato illegalmente in Kosovo. "Lo abbiamo
fermato e poi espulso. Ma non capisco perche' la polizia lo
abbia condotto per strada in quel modo a Pristina. Bisognava
solo decretarne l'espulsione dal Kosovo, senza fare alcuno
spettacolo". Marko Djuric, che e' capo dell'Ufficio governativo
serbo per il Kosovo, si rechera' questa sera di nuovo in Kosovo
per assistere in un monastero serbo alla messa di mezzanotte in
occasione della Pasqua ortodossa che ricorre domani. (ANSA)
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