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Corte tedesca respinge messa al bando neonazisti

Per Stati federali Npd viola costituzione

18 gennaio, 10:14
(ANSA) - TRIESTE - La Corte costituzionale della Germania ha rigettato il tentativo dei 16 Land dello Stato federale di mettere al bando il Partito nazionaldemocratico (Npd). Gli avvocati del Bundesrat, la camera alta del parlamento tedesco, avevano presentato un esposto contro il Npd, sostenendo che "il suo programma razzista e antisemita" violasse la costituzione e minacciasse l'ordine democratico.

Dopo quello del 2003, fallisce così il secondo tentativo di far dichiarare illegale il Npd. La Corte ha stabilito che il Npd non rappresenta una minaccia abbastanza seria per il sistema democratico tedesco. "Al momento manca una concreta evidenza che le azioni del partito possano giungere al successo, motivo per cui la Corte respinge all'unanimità la mozione, ritenendola non fondata": così il verdetto appena pronunciato.

Alle ultime elezioni politiche tedesche, nel 2013, il Npd ha raccolto l'1,3% dei voti: non ha seggi al Bundestag e nemmeno nelle assemblee regionali. Il partito ha 338 rappresentanti a livello comunale (su oltre 200 mila disponibili): 264 consiglieri sono stati designati nella Germania dell'Est. Il Npd ha anche un eletto al Parlamento europeo. I suoi iscritti sono scesi a circa 5.000, perché il partito ha avuto una notevole flessione davanti alla crescita di Alternativa per la Germania.

Il presidente del Bundesrat, Malu Dreyer, ha così commentato la sentenza: "Questo verdetto dà carta bianca al Npd. I suoi supporter sono e restano nemici della democrazia. Dobbiamo continuare a vigilare". Ronald Lauder, presidente del Congresso mondiale ebraico, ha definito la sentenza "deludente" e "sconcertante". (ANSA).

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