Vaccini: Grecia, dosi per tutti i residenti in 100 isole
Croazia, scarse speranze partenza turismo a giugno
11 maggio, 19:21In Croazia, dove il turismo è il motore principale dell'economia nazionale, stanno invece lentamente svanendo le speranze degli operatori del settore in una prima ripresa a giugno, a fronte di numerose cancellazioni per le incertezze legate all'epidemia e di una percentuale ancora insufficiente di croati vaccinati. Lo scrive oggi il quotidiano Slobodna Dalmacija di Spalato. Tra Istria, Dalmazia e Dubrovnik, solo pochi mesi fa si contava su una buona stagione turistica a partire dagli inizi di giugno, ma la lenta campagna vaccinale, che appena nelle ultime settimane sta diventando di massa, sta tenendo la Croazia sulle liste rosse di molti Paesi vicini. Per questo le prenotazioni per giugno stentano a partire, mentre sono in molti ad aver deciso di cancellare la vacanza sulla costa croata o di spostarla a luglio e agosto. I turisti quest'anno hanno anche richieste inusuali. Non sono in pochi infatti a chiedere conferme sulla vaccinazione del personale degli alberghi e anche delle persone che affittano appartamenti e stanze. Per questo nella campagna di vaccinazione di massa, in corso da alcune settimane con l'arrivo di centinaia di migliaia di dosi, hanno precedenza proprio gli operatori turistici. Inoltre, in molti insistono per una politica di cancellazioni tutta a favore del cliente, con rimborsi del cento per cento anche a un giorno dall'inizio della vacanza. Gli addetti non hanno altra scelta che adeguarsi e offrire sconti per pagamenti in anticipo. A Dubrovnik, perla dell'Adriatico croato, le prenotazioni per giugno sono ferme. La richiesta punta verso l'alta stagione, mentre anche il mese di settembre sembra incutere timori ai turisti, consapevoli che l'anno scorso la seconda ondata in Croazia è partita proprio dalla costa piena di vacanzieri giovani. Tra i molti grattacapi che scoraggiano i viaggiatori vi sono anche i test o conferme di vaccinazione richieste ai confini croati, che contribuiscono ad aumentare i costi della vacanza, specie per le famiglie numerose. (ANSA).