Croazia al voto: Grabar Kitarovic, la possibile sorpresa
Già ministro degli esteri
10 gennaio, 15:00(ANSA) - ZAGABRIA - Sono stati in pochi a credere che una donna, diplomatica di carriera internazionale, assente dalla scena politica e mediatica della Croazia da sette anni, e per di più conservatrice, potesse avere una qualche possibilità contro il popolarissimo presidente uscente, Ivo Josipovic.
Ma Kolinda Grabar Kitarovic, 46 anni, candidata del centro-destra nel ballottaggio delle presidenziali di domani in Croazia, è riuscita a ottenere al primo turno il 37,2 per cento dei voti, avvicinandosi a soli 1,2 punti di distanza da Josipovic, staccata di soli 22 mila voti. Oltre all'appoggio di otto partiti della coalizione di opposizione di centro-destra, Grabar Kitarovic punta anche sulla sua esperienza internazionale: ministro degli Esteri dal 2004 al 2008, poi ambasciatore a Washington, ora segretario aggiunto della Nato per la diplomazia pubblica. Ma il periodo da ministro del governo è anche quello che più le pesa.
A iniziarla all'alta politica e ad affidarle la guida della diplomazia croata nel 2004 fu l'allora premier Ivo Sanader, che traghetto' sì la Croazia verso la piena adesione alla Ue, ma nel contempo abusò dei propri poteri finanziando illegalmente il suo partito, reati per i quali è stato già condannato ed e' soggetto ad altri processi. In queste settimane le promesse di Grabar Kitarovic sono state tutte incentrate sulle emozioni, su una volontà di cambiamento, seppur simbolico dato che il presidente in Croazia ha pochissimi poteri, ma un enorme peso morale, e sul diffuso malumore per la stagnate recessione economica. Nei dibattiti televisivi ha aspramente criticato il suo rivale, il presidente uscente Ivo Josipovic, per non essere stato abbastanza determinato né a usare i poteri a sua disposizione, né a criticare il governo e svolgere così il suo ruolo di "fattore correttivo nella politica interna". Grabar Kitarovic promette uno stile presidenziale molto più dinamico e, le rinfacciano i critici, intrusivo nell'operato del governo.
(ANSA).