(ANSA) - BERLINO, 04 NOV - L'associazione che ha assistito il
giovane attentatore di Vienna nel processo di
"deradicalizzazione" respinge le critiche al mittente, cioè al
ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer. Sono "ingiuste"
ha detto l'associazione Derad, secondo quanto riferisce
l'agenzia di stampa austriaca Apa. E' stato "ingiustificato"
dire che il ragazzo è stato liberato in anticipo perchè la
giustizia aveva fallito. L'attentatore austriaco-macedone di
etnia albanese non era mai stato presentato come
"deradicalizzato", fa presente l'associazione. La responsabilità
sarebbe invece dei servizi segreti che avrebbero potuto tenere
sotto osservazione con maggiore attenzione il giovane in
libertà. Nessun sorvegliante di un penitenziario né alcun
tribunale ha a disposizione i mezzi di cui dispongono i servizi
segreti per tenere sotto osservazione qualcuno. Poi
l'associazione ha aggiunto, riguardo al rilascio anticipato, che
"al contrario il tribunale aveva respinto la possibilità di
dimezzamento della pena" e che comunque era stato richiesto "che
l'autore del reato dovesse soddisfare le condizioni di libertà
vigilata per tre anni", si aggiunge su Ndr. (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati