(ANSA) - TRIESTE, 01 MAR - Introdurre nelle città "torri" per
le telecomunicazioni "intelligenti" pensate per la telefonia e
per lo sviluppo delle smart city, "veri e propri hub
tecnologici" di design che con l'utilizzo di software di
gestione evoluti possono cooperare tra loro e intrecciarsi con i
sistemi 5G fornendo servizi per sicurezza e videosorveglianza,
controllo di traffico e inquinamento, illuminazione stradale. È
la sfida di Calzavara SpA, società di Basiliano (Udine), nota
per la fornitura di torri tradizionali per le telecomunicazioni.
Queste smart tower, spiega l'ad Massimo Calzavara in una
nota, "ospitano antenne e altre tecnologie, sono intelligenti e
progettate per aiutare le towerco a evolvere in fornitori di
servizi ad alto valore aggiunto". "La piattaforma software mette
a disposizione un digital twin, cioè la replica virtuale della
torre, continuamente aggiornata da un flusso di dati provenienti
dalla torre e dal sistema di impianti collegati. L'approccio
data-centrico consente di ricostruire" vari tipi informazioni,
"fornendo strumenti e aperture ad altri soggetti economici che
vogliano assumere il ruolo di neutral host. Le nostre torri
quindi non saranno più appannaggio esclusivo di operatori telco,
ma strategiche anche per le municipalità e le multiutility".
Calzavara SpA ha registrato nel 2020 un fatturato di 21
milioni di euro (+10% sul 2019). A novembre ha aperto una sede a
Shanghai. "La Cina - conclude l'ad - sta già lavorando per far
ripartire l'economia con un grande piano per le smart city. Ci
sono già più di 700.000 torri 5G e tra queste le nostre Dicecell
sono riconosciute come eccellenza del Made in Italy. L'ultima
installazione l'abbiamo fatta a Wuhan". (ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni