(ANSA) - ROMA, 08 SET - Sulla rete unica "sta alle aziende definire piani operativi. Ma bisogna agire il più presto possibile. Il nostro Paese è già in ritardo e per superarlo deve essere certo che la connettività coprirà anche zone attualmente poco attrattive per le imprese". Lo afferma Paola Pisano, ministra per l'Innovazione, in un'intervista al Corriere della Sera in cui evidenzia che "l'infrastruttura a sostegno dell'innovazione però non riguarda solo la connettività", ma anche "le tecnologie alla base dello sviluppo dei servizi digitali: il cloud computing, 5G, l'edge computing, l'hyper-scale computing. Su queste tecnologie, che già esistono, ci giochiamo la partita. Poi servono le competenze". In merito al fatto che a controllare la rete unica sia un soggetto privato, "in un campo strategico come quello della rete la funzione di indirizzo dello Stato non richiede certo di fare a meno di privati. E lo Stato dovrà assicurare che il complesso dell'operazione sia nell'interesse della collettività e della competitività dell'intero Paese", rileva Pisano. In merito alle risorse del Recovery Plan "stiamo già presentando i primi progetti al governo, c'è consultazione costante tra ministri e collaboratori. Il mio dipartimento - spiega Pisano - sta concentrando gli sforzi su quattro campi strategici: infrastrutture e sicurezza; dati e interoperabilità; servizi digitali e piattaforma; competenze digitali e innovazione".
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Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
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