(ANSA) - ROMA, 24 LUG - "L'articolo 38 del Decreto
semplificazioni non introduce alcuna innovazione giuridica e non
riduce le competenze dei sindaci, ma afferma in modo più chiaro
del passato ciò che è sempre stato vero in una lettura
sistematica della legge quadro sull'elettromagnetismo
(n.36/2001). Infatti, sono le ARPA che garantiscono la tutela
ambientale e la tutela della salute attraverso la verifica del
rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e
degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione
dalle esposizioni a campi elettromagnetici di tutte le bande di
frequenza in uso da parte degli operatori di reti di
telecomunicazioni, incluse le frequenze 5G, per le quali i
limiti sono stati fissati con legge dello Stato per l'intero
territorio nazionale dal D.P.C.M. dell'8 luglio 2003". Così il
presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, Pietro Guindani
chiarendo le competenze in materia.
Guindani torna sul tema dopo le indicazioni emerse ieri dal sito
del ministero dell'Innovazione. Oggi, intanto un rapporto della
Commissione europea sull'implementazione del 5g in Ue ha
evidenziato che in termini di distribuzione, l'Italia è tra i 12
Paesi traino, dove gli operatori stanno già sviluppando e
testando le reti. (ANSA).
Telecomunicazioni, calano ricavi ma boom investimenti
Rapporto Asstel. Guindani, Recovery fund strumento per soluzioni