(ANSA) - MILANO, 14 FEB - Sulla scia del piano Impresa 4.0 l'industria meccanica chiude il 2017 con investimenti in crescita del 10%, rispetto al 2016, e previsioni positive per il 2018 (almeno +5,4%). La produzione è aumentata del 3,8%, a 46,7 miliardi di euro, di cui 27 miliardi rappresentati dalle esportazioni (+2,9%). Emerge dai dati di preconsuntivo 2017 e di previsioni 2018 elaborati dall'ufficio studi di Anima Confindustria meccanica varia.
"Le imprese stanno investendo bene nella digitalizzazione, ossia nella robotica, sensoristica applicata ed interconnessione sistemica. Il vero salto alla smart industry avverrà quando capiremo che il piano Impresa 4.0 tocca tecnologie e produzione, ma soprattutto dona flessibilità, lavorando molto sulla formazione", afferma il presidente di Anima, Alberto Caprari, convinto che "la formazione 4.0 sia la necessità primaria per i prossimi cinque anni. È anche una grande opportunità per inserire nel mondo del lavoro i 'giovani 4.0', linfa vitale per l'industria manifatturiera".
I settori che hanno investito maggiormente, in forza delle agevolazioni (iperammortamento e superammortamento sono: caldareria (+7,1%), valvole e rubinetteria (+5,6%), tecnologie alimentari (+4,4%). Anima rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 213.000 addetti per un fatturato di 46,7 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 57,9%.(ANSA).