Le sfide dell'Industria 4.0 passano anche per sicurezza informatica e multicloud. Da qui nasce la partnership tra Retelit e Cyberoo che integra competenze e soluzioni delle due società, ovvero, le applicazioni in cloud della prima con i pacchetti dedicati alla cybersecurity della seconda. Un accordo che arriva a distanza di pochi giorni dall'entrata in vigore del decreto "Cybersecurity", contenente le nuove disposizioni sul perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, su cui cresce l'attenzione delle imprese italiane. "A essere prese di mira - spiega una nota delle due società - non sono solo i i Data Center e la rete, ma anche le applicazioni in cloud che guardano sempre di più all'Iot e all'automazione". Questa partnership consente a Retelit, operatore per servizi digitali e infrastrutture quotato sul segmento Star di Borsa Italiana, e a Cyberoo, pmi innovativa specializzata in cyber security per le imprese e prossima alla quotazione su Aim Italia, di "offrire alle aziende una protezione delle applicazioni e della rete completa ed efficace, grazie ad avanzate soluzioni di monitoraggio, all'intervento tempestivo di un team in caso di minaccia e all'utilizzo di sofisticati sistemi di Intelligenza artificiale". L'amministratore delegato di Retelit, Federico Protto, aggiunge che "secondo le ultime stime, nel 2020 il 75% delle organizzazioni utilizzerà un modello It Multicloud o ibrido e i tre quarti dei dati aziendali verranno generati e processati al di fuori non solo dei data center tradizionali, ma anche del cloud come lo conosciamo adesso. Più si espande il cloud computing e più cresce la superficie di attacco potenziale a disposizione degli hacker". (ANSA).
Italia quart'ultima tra 22 Paesi per capacità d'innovazione
