(ANSA) - MILANO, 17 APR - Cassonetti intelligenti per il riciclaggio dei rifiuti, smistamento robotizzato, applicazioni mobili, camion intelligenti, connettività, cloud computing e soluzioni software di ottimizzazione. Le nuove tecnologie stanno creando opportunità di crescita anche nella gestione intelligente dei rifiuti: un mercato che, a livello globale, potrebbe registrare ricavi pari a circa 3 miliardi di euro (3,6 mld di dollari) entro il 2020. A stimarlo è una una recente analisi di Frost & Sullivan, dal titolo 'The Impact of digital transformation on the Waste Recycling Industry'.
"Le aziende dovrebbero sfruttare l'IoT (Internet of things) e i big data per ottimizzare e incrementare l'efficienza dei propri processi di gestione dei rifiuti e consolidare i rapporti con i clienti- spiega uno dei ricercatori di Frost and Sullivan, Akshaya Gomatam Ramachandran -. Le partnership e la collaborazione con le società e start-up di It (information technology) potenzieranno ulteriormente l'innovazione dei prodotti, il coinvolgimento dei clienti e i modelli di business a basso costo".
Tra le soluzioni digitali utilizzate dalle aziende, per contrastare una raccolta inadeguata e l'effettivo smistamento, vi è l'implementazione di sensori per cassonetti o dei cassonetti Rfid (tecnologia che identifica oggetti tramite onde radio) per monitorare il volume dei rifiuti e migliorare in questo modo la raccolta. Accanto a questo, lo sviluppo e l'adozione di altre soluzione digitali (ad esempio per la flotta e la logistica), insieme all'implementazione di modelli di business innovativi.(ANSA).