Il jobs act e il piano industria 4.0 sono alcuni dei provvedimenti del governo che hanno contribuito, nei primi sette mesi dell'anno, alla crescita della produzione dell'acciaio in Italia che si attesta a 14,5 milioni di tonnellate, con un aumento dell'1,8% rispetto all'anno scorso. Il dato è stato reso noto nel corso dell'assemblea di Federacciai che prevede per tutto il 2017 una crescita poco piú alta a quella dei primi sette mesi.
A luglio l'indice della produzione industriale, secondo i dati di Federacciai, si conferma in miglioramento sia sul mese precedente (+0,1%) che nel confronto annuo (+4,4%), consolidando nei primi sette mesi dell'anno un aumento medio del 2,6% sullo stesso periodo del 2016. La crescita è stata trainata dalla ripresa dalla meccanica (+8,0%) e la confermata ascesa dell'automobile (+7,2%).
Il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, nel corso della sua ultima assemblea prima della scadenza del mandato previstoper marzo 2018, ha evidenziato che la siderurgia italiana sta "vivendo una fase di ripresa della crescita che sembra consolidarsi. Tale fase è certamente conseguenza della positiva congiuntura internazionale, del grande impegno degli imprenditori e di alcuni provvedimenti assunti dal Governo come ad esempio il jobs act e il piano industria 4.0".